Strategia di un'impresa industriale: Sviluppo e Implementazione (Italian Edition) by Suar Angelo

autore:Suar, Angelo [Suar, Angelo]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2020-12-12T16:00:00+00:00

I PIANI D’AZIONE

“Senza strategia l’esecuzione è senza scopo, senza esecuzione la strategia è inutile.”

Morris Chang

Passiamo ora alla fase di sviluppo del piano d’azione (AP - action plan) il quale rappresenta, con grande livello di dettaglio, tutte le azioni da compiere per conseguire l’obiettivo della priorità strategica dell’anno (AIP).

Il piano d’azione deve contenere:

1) la priorità strategica dell’anno (AIP) a cui si riferisce.

2) Quale o quali TTI soddisfa

3) Chi ha la responsabilità dello sviluppo e dello svolgimento del piano

4) Chi sono le persone che supportano il responsabile nella sua esecuzione

5) La data in cui è stato compilato

6) Se è al passo con il tempo di esecuzione o se è in ritardo

7) Il riassunto della situazione al momento della presentazione del piano d’azione

8) Le azioni da eseguire

9) Chi esegue l’azione e chi la supporta

10) La data d’inizio dell’azione pianificata e quella prevista

11) La data di completamento dell’azione pianificata e quella prevista

12) Se l’azione è stata completata

13) L’impatto che l’azione ha sul TTI monetario o meno a seconda del TTI

14) Eventuali commenti a spiegazione di un eventuale ritardo, degli ostacoli che si incontrano nell’esecuzione, delle contromisure adottate o dei rischi connessi all’azione specifica.

È il documento che guida la nostra attività mensile, settimanale e giornaliera relativamente all’implementazione della strategia.

Un buon manager deve fare all’inizio del mese la “to do list” per il mese includendo le attività che riguardano l’implementazione della strategia e quelle che non la riguardano. Lo stesso farà all’inizio di ogni settima e all’inizio della giornata lavorativa.

Nel compilare la “to do list”, relativamente all’AIP di cui è responsabile, il manager farà riferimento al piano d’azione che (sempre rispettando le esigenze di confidenzialità imposte dal ruolo e dal contenuto del AP), sarà sempre sulla sua scrivania o appeso nel suo ufficio assieme alla bowling chart e ai grafici di andamento degli altri KPI che lo riguardano.

Il piano d’azione è un documento vivo che cambia quasi giornalmente o quanto meno una volta alla settimana. Nella prima redazione si descrivono le azioni principali (da scrivere in grassetto) indicandone le date previste d’inizio e di fine.

Le azioni principali vengono sviluppate in una serie di altre sotto-azioni che sono da svolgere per completare l’azione principale.

Ad esempio, se l’azione principale consiste nel mettere a disposizione dei venditori gli strumenti atti alla vendita di un determinato prodotto, le sotto-azioni potrebbero essere quelle di preparare dei depliant, di mettere a disposizione i campioni, di aggiornare il listino prezzi, eccetera. Successivamente si realizza che un video del prodotto in funzione può essere molto efficace, quindi si aggiungono le azioni di contrattare il video maker, di trovare un impianto dove il prodotto è in funzione, di realizzare il video, e così via.

Lo stesso dicasi per le date che sono soggette a cambiamenti, spesso dovuti ad eventi che sono indipendenti dalla nostra volontà. Come ad esempio, un cliente che sposta l’appuntamento che avevamo fissato per una visita o che non fornisce le specifiche tecniche per poter fare l’offerta entro la data promessa. È per questo che il documento dell’AP prevede che vi sia una

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